Sull’onda del successo dello scorso anno, sabato 8 ottobre ritorna il Grosjean Wine Trail con un’edizione ricca di novità che strizza l’occhio non solo agli agonisti. L’evento ideato dall’ASD Inrun – organizzato in collaborazione con l’azienda Grosjean – apre le porte anche ai giovani e a chi vuole godersi una giornata di inizio autunno senza lo stress del cronometro.
Il secondo Grosjean Wine Trail, in programma a Quart, si fa in quattro. Al confermato percorso di 15 chilometri (700 metri di dislivello positivo), che assegnerà i titoli regionali Fidal di trail running, gli organizzatori hanno deciso di abbinare una prova non competitiva di 10 chilometri (500 metri dislivello positivo), un percorso enogastronomico di circa 3 chilometri e lo Young Trail (su diverse distanze, 500 metri, 1 e 2.5 chilometri) per i giovani tra i 3 e i 14 anni. Tutte le prove saranno disegnate in mezzo ai vigneti e permetteranno altresì di scoprire le aree adibite alla lavorazione dell’uva e allo stoccaggio dei vini. Le iscrizioni stanno arrivando in questi giorni, intanto è già confermata la presenza Xavier Chevrier, Stefania Canale e del team “Gamba in Spalla”.
Il Grosjean Wine Trail vuole essere una gara di fine stagione e, allo stesso tempo, un momento di svago e divertimento per gli appassionati della corsa e del trail. Dopo la fatica, ad attendere i partecipanti ci sarà un ricco “terzo tempo” con la Favò di Ozein e la degustazione dei vini di Grosjean.
I pettorali sono limitati, Inrun ne ha messi a disposizione un massimo di 150 per la prova competitiva; un terzo sono andati esauriti subito dopo Ferragosto, quando sono state aperte le iscrizioni online. Le adesioni sono ancora aperte sul sito irunning.it e chiuderanno al raggiungimento del contingente massimo oppure il 6 ottobre. Una cinquantina le adesioni già pervenute per quanto riguarda le altre tre prove in programma.
Particolare attenzione anche all’aspetto benefico. Parte del ricavato andrà devoluto a Fondazione Ollignan (che collaborerà alla realizzazione dell’evento) che grazie ai fondi della prima edizione ha potuto inaugurare un nuovo vigneto a forma di spirale. Una nuova porzione di vigna che verrà attraversata da tutti i concorrenti, giovani compresi. Attenzione anche all’ambiente; Grosjean Wine Trail ha aderito al progetto “plastic free” eliminando la plastica dai ristori.
LE DICHIARAZIONI
Hervé Grosjean: «Piace abbinare il mondo del vino a quello dello sport. Siamo contenti di essere ancora coinvolti in questo evento, anche se per noi sono settimane intensissime perché nel pieno della vendemmia. Sarà un modo per scoprire anche il nuovo vigneto a spirale».
Fabrizio Bertholin, sindaco di Quart: «Non capita spesso di poter correre in mezzo alle vigne, manifestazioni come questa sono da traino per tutto il territorio, accogliamo sempre volentieri le tante iniziative della famiglia Grosjean».
Giovanni Ienaro, organizzatore: «Abbiamo organizzato vari eventi in passato, questa gara ci piace in modo particolare perché è diversa dalle altre. Riusciamo a unire sport, promozione del territorio e beneficenza, organizzando un evento plastic free. Proveremo a migliorarci ancora».
Liana Calvesi, presidente regionale Fidal: «Avere più percorsi e proposte significa avvicinare un numero maggiore di persone a questa disciplina. È giusto dare importanza alla corsa in montagna, io sono concentrata nel valorizzare l’attività no-stadia».
Jean-Pierre Guichardaz, assessore regionale allo Sport: «Corsa e sci hanno un grande rilievo nel dossier presentato per ottenere il titolo di regione europea dello sport 2023. Siamo contenti quando riusciamo a essere partner di questi eventi e a partecipare con il nostro brand: stiamo lavorando molto per farlo crescere».