La rassegna Les Jeudis du Conservatoire riparte il 4 aprile

Comunicati precedenti

Condividi

Da aprile a giugno, una serie di appuntamenti musicali curati da studenti, ex allievi e docenti del Conservatoire de la Vallée d’Aoste, l’unico istituto di alta formazione sul territorio regionale abilitato al rilascio di titoli di studio riconosciuti. Riparte con 9 concerti la stagione di “Les Jeudis du Conservatoire”, una rassegna nata ormai nove anni fa per presentare all’esterno la produzione artistica offrendo anche la possibilità agli studenti di esibirsi in pubblico. 

Le serate musicali inizieranno con un po’ di anticipo rispetto al passato; l’apertura di stagione è infatti prevista già per giovedì 4 aprile, quando sul palco dell’auditorium Renato Callisto Arnod saliranno il soprano Mary Ollearo e il tenore Mykyta Ishchenko, accompagnati dalle note al pianoforte di Erica Pompignan. 

L’11 aprile primo concerto per gli archi del Conservatoire, che suoneranno le musiche di J.S. Bach, O. Respighi, B. Bartok, per poi fare ritorno un mese dopo, il 9 maggio, nella serata “Le serenate per archi nel romanticismo” sulle note di E. Elgar, P.I. Tchaikovsky, diretta da Paolo Ferrara.

Giovedì 18 aprile toccherà all’Atelier de cuivres du Conservatoire con l’appuntamento dal titolo “Spectacular brass”, il 2 maggio serata dedicata al solista Maurizio Baglini (pianoforte) con la Nona Sinfonia di Beethoven trascritta da Liszt. Il 16 maggio “I sette piani” – danze rinascimentali a commento dell’omonimo romanzo di Dino Buzzati – giovedì 23 “Atipic duo” con le percussioni di Alessio Pressendo e Fabio Saccavino, il 30 maggio “L’histoire du soldat” di Igor Stravinskij e il 6 giugno gran finale con “Soirée Chopin”, la voce recitante di Elena Zegna e le performance al pianoforte di Alessandro Livadariu, Arianna Cilla, Arianna Michaud, Miriam Irene Tinazzo, Paola Pizzimenti, Lorenzo Bottoglia, Erica Pompignan, Nicolò Giglio e Marco Zanitti.

Tutti i concerti di “Les Jeudis du Conservatoire” si svolgeranno all’interno della Torre dei Balivi (via Guido Rey ad Aosta) che ospita la sede dell’Istituto. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti, inizio alle 20.30.