La pista 3-Franco Berthod di La Thuile tecnica e completa

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La 3-Franco Berthod di La Thuile, che sabato e domenica tornerà a ospitare la Coppa del Mondo femminile di sci alpino, è una delle piste più tecniche dell’interno circuito. Ed è anche una delle più complete perché lungo i 1925 metri le regine della velocità troveranno muri, tratti di scorrimento, dossi, salti e passaggi ciechi.

Il superG partirà a quota 2075 metri e arriverà fino a 1520 metri; le atlete saranno impegnate su una pista che presenta pendenze medie del 31%, con una punta massima che raggiunge il 76%.

Il tratto più ripido arriva subito dopo la partenza. Nessuna sciatrice potrà permettersi di mettere la posizione: due spinte per lo slancio iniziale, poi forze e velocità aumenteranno subito per i primi curvoni che porteranno al Muret e poi all’Alpe Planey, dove sarà fondamentale non perdere velocità e prendere il giusto slancio sulla traversa che porterà all’ingresso del “Muro della 2”. Le pendenze si faranno di nuovo severe: altro tratto ripido al 65%, molto più breve del muro iniziale. Tre-quattro curve al massimo che immetteranno nella “Mini Centrale”, al salto “Baita di Giorgio”, a “Magneuraz” e sulla Diagonale, passaggio molto semplice che strizza l’occhio alle sciatrici più scorrevoli. Qualche secondo in posizione, prima di preparare l’ingresso sull’ultimo muro che si affaccerà sul traguardo e sulle tribune. Un altro tratto con il 61% di pendenza.

Gli uomini di pista da mesi stanno lavorando sul pendio. Fin dalle prime nevicate i gattisti hanno livellato il terreno, rendendolo già pronto per la Coppa del Mondo. La neve caduta nelle ultime settimane è stata tutta spostata per non andare a compromettere un manto che si presenta duro e compatto.

Corrado Garino, direttore di pista: «Abbiamo un fondo molto duro, anzi direi bello ghiacciato. Così riusciamo a pulire bene il fondo e la neve che si deposita anche con i mezzi. Il 70% delle reti e del traguardo sono già piazzati, da domani partiremo con l’ultima fase dei lavori».