Sono stati 232 gli atleti che sabato mattina si sono dati appuntamento a La Thuile per la terza edizione del trail, disputato sul tracciato alternativo per evitare tratti innevati ancora presenti in quota. Nonostante la modifica del percorso, i concorrenti sono partiti con l’entusiasmo e la voglia di scoprire i sentieri della località che per la prima volta ha ospitato una tappa del Tour Trail della Valle d’Aosta. La gara, su percorso unico di 25 chilometri (1.500 metri D+), è stata vinta dal valdostano Henri Aymonod e dalla lombarda Benedetta Broggi.
A senso unico la gara maschile: Henri Aymonod, che ha scelto di gareggiare nelle ultime ore, non ha avuto problemi a vincere. Il favorito ha scelto La Thuile per allenarsi, conducendo una prova in sicurezza, senza prendersi troppi rischi in discesa. Il portacolori del team La Sportiva ha percorso i 25 chilometri in 2h 40’26”, precedendo un Mattia Colella al settimo cielo. Il valdostano dell’Alpine Runners VDA, all’arrivo in 2h 42’38”, è infatti stato protagonista di uno strepitoso recupero dopo aver sbagliato percorso nei chilometri iniziali. Terzo gradino del podio per Marco Béthaz, portacolori del team Technos Medica, all’arrivo in 2h 49’01”. Quarta posizione per Alex Déjanaz (2h 49’18”) e quinto Filippo Trione (2h 50’12”).
Benedetta Broggi di Pavia è invece la vincitrice della 25 chilometri femminile. È partita davanti e ha mantenuto la testa della corsa fino al traguardo, terminando in 3h 07’13”, tempo che è valso la diciannovesima posizione assoluta. Secondo posto per la genovese Valentina Pippo, all’arrivo in 3h 25’50”, con terza piazza per la valdostana Sylvie Thomasset in 3h 40’31”. Completano la ‘top 5’ Nilda Blanc (3h 47’27”) e Laura Bertone (3h 51’24”).
Henry Aymonod: «Non avevo mai corso su questi sentieri e oggi ne ho approfittato per scoprire la zona. Il percorso è stato molto bello e veloce, ho scelto di andare forte in salita e controllare in discesa, senza prendermi rischi inutili».
Benedetta Broggi: «Conoscevo già La Thuile, ma non dal punto di vista della sentieristica. Ho commesso un piccolo errore dopo Les Suches, sono contenta di questa vittoria che proprio non mi aspettavo. Ho trovato alcuni passaggi tecnici e impegnativi, una bella gara. In Valle d’Aosta la concorrenza è alta, escono di casa e fanno dislivello, io al massimo attraverso cavalcavia…».
Edoardo Camardella, organizzatore e nono nella gara: «Siamo contenti di essere entrati all’interno del circuito, nonostante la neve in quota abbiamo preferito cambiare il percorso e mantenere la nostra data. È andata bene, nonostante il caldo, il prossimo anno valuteremo se anticipare la partenza».