A Emilia Mondinelli e Tommaso Sala gli ultimi titoli in palio; si ritira Riccardo Tonetti

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Sotto la neve e tra i sorrisi di atleti e allenatori si sono chiusi i Campionati Italiani Assoluti di sci alpino. A La Thuile, in Valle d’Aosta, altra giornata tutt’altro che semplice per il comitato organizzatore, che ha però messo in pista tutte le energie e portato a termine entrambe le gare. A festeggiare sono stati Emilia Mondinelli e Tommaso Sala, campioni italiani rispettivamente in slalom e in gigante. 

Sulla pista “35-La Teste”, non lunga ma per certo molto impegnativa, c’è stata grande selezione fin dall’inizio. Solo diciotto atlete al traguardo delle due frazioni, con la piemontese Emilia Mondinelli (Fiamme Gialle), brava a far registrare il miglior tempo nella seconda manche e a vincere in 1’12”91, con 1”34 di vantaggio nei confronti della corregionale Lucrezia Lorenzi (Centro Sportivo Esercito) e con 1”43 sulla valdostana Martina Perruchon (Centro Sportivo Esercito), al rientro dall’infortunio al ginocchio di un anno fa. Quarta l’altoatesina Celina Haller (Fiamme Gialle) a 1”55, quinta la valdostana Annette Belfrond (Centro Sportivo Esercito) a 1”88. Uscite nella seconda manche Lara Della Mea (Esercito) e Marta Rossetti (Fiamme Oro), ai primi due posti provvisori; fuori nella prima Federica Brignone (Carabinieri).

Sulla Diretta 2 invece il gigante maschile. Giulio Zuccarini, leader dopo la prima manche con un buon margine su tutti, è uscito e ha spalancato le porte al lombardo Tommaso Sala (Fiamme Oro) che ha sciato con prudenza la prima frazione e tirato di più nella seconda. Ha vinto in 2’05”12 e preceduto di 22/100 l’altoatesino Alex Hofer (Fiamme Gialle) e di 49/100 il lombardo Filippo Della Vite (Fiamme Oro). Quarto il friulano Luca Taranzano (Monte Lussari) e quinto il veneto Stefano Pizzato (Fiamme Oro), staccati rispettivamente di 54/100 e di 82/100. 

Oggi, a La Thuile, ha aperto il suo ultimo cancelletto di partenza Riccardo Tonetti, bolzanino di 33 anni. Il portacolori delle Fiamme Gialle ha collezionato 162 pettorali in Coppa del Mondo, chiudendo quattro volte nella top 5 in combinata alpina. Quarto, nella stessa specialità, ai Campionati Mondiali di Åre, dove vinse il bronzo nel team event. 

Emilia Mondinelli: «In questa stagione sono partita facendo una fatica bestiale, poi sono finalmente riuscita ad allenarmi bene e ho ingranato la marcia giusta. Dunque inverno positivo, grazie al gruppo sportivo, alla famiglia, allo sci club e alla squadra nazionale, perché senza di loro non ce l’avrei mai fatta. Questo titolo è davvero inaspettato ed è arrivato su una pista ripida, difficile e con neve non semplice da sciare». 

Tommaso Sala: «Nella prima manche ho preferito scendere senza prendermi troppi rischi, nella seconda le condizioni sono migliorate e così ho spinto di più, andando a vincere il titolo. Gli organizzatori sono stati bravi a portare a termine la gara. Mi è sempre piaciuta questa pista, la conosco da quando ero nella categoria Aspiranti, ci starebbe bene una gara di Coppa del Mondo qui». 

Riccardo Tonetti: «Oggi purtroppo le condizioni erano difficili, ma ci tenevo a esserci e a gareggiare ancora una volta per le Fiamme Gialle, con le quali quest’anno ho lavorato. Purtroppo a metà sono caduto, il resto del tracciato l’ho affrontato in modo tranquillo per salutare tutti. Mi porto dietro tanti ricordi, dal sogno delle Olimpiadi, all’essere lì a giocarmi una medaglia, così come non dimentico diversi quarti posti in Coppa del Mondo e ai Mondiali. Ma ci sono anche tante altre storie e gioie vissute insieme a compagni di avventura, come l’ultimo podio di Blardone oppure la medaglia di De Aliprandini. Nel mio futuro non c’è ancora nulla, mi piacerebbe spendere la mia laurea in Economia e management ed entrare in una realtà più aziendale, ma lascio aperte tutte le porte».